Si può creare un materiale definito da utente, qualora non siano disponibili dati specifici nel database?

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Eleonora
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Si può creare un materiale definito da utente, qualora non siano disponibili dati specifici nel database?

Post by Eleonora » Mon Jan 18, 2016 6:06 am -1100

Si, è possibile. Come base per l’adattamento è bene scegliere un materiale della banca-dati con le caratteristiche il più possibile simili a quelle del materiale che si vuole creare e variarne con coerenza le proprietà. È necessario conoscere: densità, porosità, capacità termica, conducibilità termica, resistenza alla diffusione di vapore, equilibrio igroscopico all’80% UR, contenuto d’acqua alla saturazione e coefficiente di assorbimento d’acqua.

All'atto pratico: cliccare due volte sul materiale che si intende modificare, in modo da aprire la finestra delle proprietà del materiale. Cliccare una volta sul lucchetto in alto a destra per sbloccare le proprietà del materiale (il lucchetto deve ora apparire aperto): a questo punto effettuare le modifiche desiderate e chiudere la finestra selezionando OK. Così facendo, le modifiche sono attive nel file di WUFI® su cui si sta lavorando.

N.B.1 Si tenga conto che la variazione di una proprietà potrebbe richiedere la correzione di altre. Ad esempio, il contenuto d'acqua a saturazione deve essere compatibile con la porosità del materiale; modificando la densità, può subire variazioni la funzione di equilibrio igroscopico. Inoltre, cambiando la conducibilità termica e il fattore di resistenza alla diffusione del vapore (valori a secco), vanno adattati manualmente i relativi valori tabellati variabili in funzione di temperatura e umidità.

N.B.2 Infine, si ricordi che eventuali modifiche alle caratteristiche di un materiale basate su materiali simili costituiscono un’approssimazione, contenete un certo grado di incertezza. Pertanto è consigliabile eseguire sempre un’analisi di sensitività. Se i risultati della simulazione dipendono sensibilmente da un parametro incerto, è necessario effettuarne la misura in laboratorio.
Eleonora Marra, IBP Holzkirchen

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